
Lo Shanghai Composite ha perso il 3,5% a 3.912,77 punti.
La magior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso il 3,5% a 3.912,77 punti. Era da aprile che l'indice non chiudeva sotto 4.000 punti. Le autorità cinesi hanno preso nuove misure nel tentativo di stabilizzare il mercato, tra cui l'allentamento delle regole sul margin trading. Nonostante ciò gli investitori hanno continuato a vendere a piene mani.
Ancora una volta sono stati i titoli high-tech ha guidare la lista dei ribasso. L'indice ChiNext, che raggruppa le imprese innovative ad alta tecnologia, ha perso il 4%.
Alcune blue chip hanno registrato un balzo nel finale di seduta. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 5,8% e PetroChina (CN0009365379) l'8,8%. Secondo gli operatori sarebbero stati i fondi governativi ad acquistare i titoli di maggior peso del listino cinese.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng a Hong Kong ha guadagnato lo 0,1%, l'S&P/ASX 200 a Sydney l'1,5%, il Taiex a Taipei lo 0,1% e il Kospi a Seul lo 0,5%. Il FTSE Straits Times a Singapore ha perso lo 0,1%.
