
Hong Kong ha perso lo 0,5%. Seduta positiva per Sydney, Seul e Taipei.
La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.

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Lo Shanghai Composite ha perso il 2,1% a 3.086,60 punti. La seduta è stata molto volatile. L'indice cinese si è indebolito significativamente nell'ultima ora di contrattazione. Gli investitori temono che gli interventi di Pechino non saranno sufficienti a sostenere il mercato a causa dell'indebolimento dell'economia. L'OCSE ha tagliato ieri le sue stime sul PIL della Cina per il 2015 a +6,7% e per il 2016 a +6,5%.
I bancari sono stati deboli. Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso l'1,3%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l'1,6% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) il 2,5%.
Citic Securities (CNE000001DB6) ha perso il 4,2%. Il maggiore broker cinese ha annunciato ieri che alcuni suoi dirigenti sono attualmente sotto indagine per il sospetto reato di insider trading.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng a Hong Kong ha perso lo 0,5%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Taiex a Taipei l'1,4% e il Kospi a Seul lo 0,1%. Il FTSE Straits Times a Singapore sale al momento dello 0,9%.