
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,2% a 3.115,89 punti.
Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in forte flessione.

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Lo Shanghai Composite ha perso il 2,2% a 3.115,89 punti. Il settore manifatturiero cinese si è indebolito ulteriormente. Markit ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari l'indice Caixin PMI per la Cina è calato a settembre a 47 punti. Si tratta del più basso livello dal marzo del 2009.
I timori legati allo stato di salute dell'economia hanno pesato sui ciclici. Sany Heavy Industry (CNE000001F70), il maggiore produttore cinese di macchinari, ha perso il 3,6%. Anhui Conch Cement (CNE0000019V8), il leader del settore cementiero della Cina, ha perso il 3,2%. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8), il primo produttore cinese di alluminio, ha perso il 4,3%.
Citic Securities (CNE000001DB6) ha chiuso in ribasso del 4,1%. Secondo quanto riporta "Bloomberg" le indagini avviate dalle autorità cinesi avrebbero accertato che il broker si è reso colpevole del reato di insider trading.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng a Hong Kong ha perso il 2,2%, l'S&P/ASX 200 a Sydney il 2,1%, il Taiex a Taipei il 2,1% e il Kospi a Seul l'1,9%. Il FTSE Straits Times a Singapore sale al momento dello 0,8%.