
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,6% a 3.646,88 punti.
Eccetto Shanghai tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.

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Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,6% a 3.646,88 punti. Si tratta del più alto livello dallo scorso 20 agosto. Le autorità di borsa cinesi hanno annunciato il riavvio delle Ipo entro la fine dell’anno. La notizia ha indicato che Pechino ritiene che il mercato sia ora abbastanza robusto da poter affrontare un’offerta addizionale di titoli. Lo stop alle Ipo era stata una delle misure prese dalla Cina la scorsa estate per cercare di fermare le gravi turbolenze sulle sue borse.
I volumi di scambio sono stati oggi elevati. Tra i singoli settori la migliore performance l’hanno registrata i bancari. Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) ha guadagnato il 4,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) il 4,5% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 4,6%.
Sui titoli dei broker sono scattate delle prese di beneficio. Citic Securities (CNE000001DB6) ha perso lo 0,5% e Haitong Securities (CNE000000CK1) il 3,2%.
Il nuovo calo del prezzo dell’oro ha penalizzato gli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha perso l’1,1% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) l’1,3%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng a Hong Kong ha perso lo 0,6%, il Kospi a Seul lo 0,8%, il Taiex a Taipei lo 0,6 % e l'S&P/ASX 200 a Sydney l’1,8%.