Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rosso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.434,58 punti. Secondo il giornale finanziario “Caixin” il miliardario Guo Guangchang, fondatore e presidente del conglomerato Fosun, non sarebbe più rintracciabile dal mezzogiorno del 10 dicembre. Guo potrebbe essere solo l’ultimo di una serie di top manager che risultano temporaneamente irrintracciabili a seguito dei maggiori sforzi intrapresi dal governo cinese per contrastare la corruzione.
A pesare sulla Borsa di Shanghai è stato inoltre oggi l’ulteriore indebolimento dello yuan. Nel settore aereo Air China (CNE1000001S0) ha perso l’1,1%, China Eastern Airlines (CN0009051771) l’1% e China Southern Airlines (CN0009084145) l’1,2%. La debolezza dello yuan aumenta i costi per il carburante delle compagnie aeree cinesi.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,4% e Sinopec (CN0005789556) l’1,2%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso l’1,1%, l’S&P/ASX 200 a Sydney lo 0,2%, il Taiex a Taipei l’1,2%, il Kospi a Seul lo 0,2% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,5%.
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