Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,3% a 3.361,84 punti. Secondo i media statali cinesi le autorità di borsa prolungheranno il divieto alle vendite di azioni da parte dei grandi azionisti. La notizia ha tranquillizzato gli investitori e fatto scattare delle ricoperture.
I titoli dei produttori di carbone sono stati gli assoluti protagonisti della seduta. China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato il 9,9%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) il 9,9% e Datong Coal (CNE000001MZ6) il 10%. Il premier cinese Li Keqiang ha promesso che il governo aiuterà l’industria del carbone a superare le sue attuali difficoltà causate dall’eccesso di capacità e dal calo dei prezzi.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso l’1%, il Taiex a Taipei l’1,1%, l’S&P/ASX 200 a Sydney l’1,2% e il Kospi a Seul lo 0,3%.
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