La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,5% a 17.147,11 punti ed il Topix lo 0,3% a 1.402,45 punti. Il Nikkei ha perso durante l’intera settimana il 3,3% e dall’inizio del 2016 il 9,9%. Si tratta per l’indice del peggior inizio d’anno dal 1949.
Il mercato azionario giapponese è partito oggi forte, spinto dal rimbalzo registrato ieri a Wall Street, ma ha poi invertito drasticamente la rotta. Il prezzo del petrolio è tornato ad indebolirsi. A pesare sono state inoltre le perdite delle borse cinesi. Lo yen ha beneficiato del suo carattere difensivo ed è salito fino a 117,30 rispetto al dollaro.
Il settore finanziario è stato debole. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso l’1,6%, Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) lo 0,7% e Mizuho Financial Group (JP3885780001) l’1,2%. Tra gli assicurativi T&D (JP3539220008) ha perso il 2,5%, Tokio Marine Holdings (JP3910660004) l’1,8% e Dai-ichi Life (JP3476480003) il 2,2%.
Kawasaki Heavy Industries (JP3224200000) ha perso il 6,5%. Il gruppo industriale ha annunciato per il primo semestre del corrente esercizio una svalutazione di 22,1 miliardi di yen nelle sue attività brasiliane della cantieristica navale.
Matsuya (JP3869200000) ha perso l’11,5%. L’operatore di grandi magazzini ha rivisto al ribasso le stime di utile per il corrente esercizio.
Sharp (JP3359600008) ha guadagnato il 14,7%. Secondo quanto riporta il quotidiano “Yomiuri” Hon Hai Precision Industry (TW0002317005) sarebbe disposto ad investire circa 700 miliardi di yen nel gruppo giapponese di elettronica.
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