La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,4% a 16.708,90 punti ed il Topix il 2,3% a 1.360,23 punti.
Il prezzo del petrolio ha ripreso a scendere vorticosamente. Sia il Brent che il WTI sono tornati sotto quota $30 al barile. Gli investitori considerano il declino delle quotazioni del greggio come un chiaro sintomo della debolezza dell’economia globale. Tra i petroliferi Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) ha perso il 4,7% e Inpex (JP3294430008) il 4,3%.
L’apprezzamento dello yen ha penalizzato gli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso il 2,9%, Panasonic (JP3866800000) il 3,4% e Sony (JP3435000009) il 4,3%.
Nel settore delle telecomunicazioni Softbank (JP3436100006) ha perso il 3,4%. Il titolo della sussidiaria Sprint (US8520611000) è crollato ieri a New York del 12,2%.
Toshiba (JP3592200004) ha perso un ulteriore 6,2%. Secondo quanto ha scritto ieri il quotidiano “Mainichi” il conglomerato potrebbe annunciare per il corrente esercizio svalutazioni di circa 160 miliardi di yen nelle sue attività nel nucleare.