Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 6,4% a 2.749,79 punti. Era da tredici mesi che l’indice non chiudeva a tali livelli.
Il prezzo del petrolio ha ripreso a scendere vorticosamente. Sia il Brent che il WTI sono tornati sotto quota $30 al barile. Gli investitori considerano il declino delle quotazioni del greggio come un chiaro sintomo che l’economia globale si sta indebolendo a causa delle difficoltà della Cina. A favorire il sell-off è stato anche il calo della liquidità prima delle festività del Capodanno cinese.
Le vendite hanno colpito tutti i settori, ma i titoli high-tech e a bassa capitalizzazione hanno sofferto maggiormente. L’indice ChiNext, che raggruppa le imprese innovative ad alta tecnologia, ha perso il 7,8%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso il 2,5%, il Kospi a Seul l’1,2% e il Taiex a Taipei lo 0,8%. La Borsa di Sydney è rimasta ferma.