Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,6% a 2.960,97 punti. Secondo quanto riportano i media cinesi 35 broker domestici avrebbero ripreso il business delle vendite allo scoperto dopo averlo sospeso a causa delle turbolenze sui mercati.
PetroChina (CN0009365379) ha perso l’1,9%. L’utile del gruppo petrolifero è sceso lo scorso anno del 67% ai più bassi livelli dal 1999.
Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha perso il 3%. Il maggiore produttore cinese di cemento ha annunciato per il 2015 un utile inferiore alle stime degli economisti.
Il forte calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3,8%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 5,7% e Zijin Mining (CNE100000502) il 2,7%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso l’1,3%, il Taiex a Taipei lo 0,3%, l’S&P/ASX 200 a Sydney l’1,1% e il Kospi a Seul lo 0,5%. Il FTSE Straits Times a Singapore scende attualmente dell’1%.
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