Eccetto Shanghai tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rosso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,2% a 3.009,53 punti. Il listino cinese ha registrato una forte ripresa nell’ultima ora di contrattazione. I fondi statali sono probabilmente volta intervenuti per sostenere il mercato. In precedenza lo Shanghai Composite era arrivato a perdere l’1,6% dopo che S&P ha tagliato l’outlook della Cina da stabile a negativo.
Il settore industriale ha beneficiato dei positivi dati relativi all’attività manifatturiera. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 2,3% e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) il 3,8%. L’indice PMI della CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) è tornato a marzo, a sorpresa, al di sopra di 50 punti.
Sui titoli high-tech sono scattate delle prese di beneficio. Il ChiNext, l’indice che raggruppa le piccole e medie imprese innovative ad alta tecnologia, ha perso l’1,5%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso l’1,3%, il Kospi a Seul l’1,1%, il Taiex a Taipei l’1% e l’S&P/ASX 200 a Sydney l’1,6%. Il FTSE Straits Times a Singapore scende al momento dell’1%.
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