La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi con il segno meno.
Il Kospi a Seul ha perso l’1,2% a 2.031,93 punti. Si tratta del più basso livello dal 21 settembre. A pesare è stato il crollo di Samsung Electronics (KR7005930003). Il gruppo coreano ha sospeso la vendita del Galaxy Note 7 e invitato i suoi clienti a smettere di usare lo smartphone a causa del rischio di incendio. A seguito della notizia il titolo è crollato del 7,5%. Le difficoltà di Samsung hanno penalizzato anche il won. La valuta sudcoreana è scesa rispetto al dollaro ai minimi da tre settimane.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,3% a 23.549,52 punti. Il settore immobiliare ha sofferto anche oggi. Hang Lung Properties (HK0101000591) ha perso il 2,9% e New World Development (HK0017000149) il 2,8%. Alcune città cinesi hanno preso misure per frenare l’aumento dei prezzi degli immobili. Sui gruppi immobiliari pesa inoltre la crescente aspettativa di un rialzo dei tassi di interesse. Bank of East Asia (HK0023000190) ha perso il 3,8%. HSBC ha tagliato il suo rating sul titolo da “Hold” a “Reduce”.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% e l’S&P/ASX 200 a Sydney lo 0,1%. Il FTSE Straits Times a Singapore ha perso lo 0,5% e il Taiex a Taipei lo 0,5%.
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