Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rosso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.102,73 punti. L’aumento dell’incertezza relativa all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi ha pesato anche sul mercato azionario cinese. Ha avuto un impatto negativo anche la IPO di Bank of Shanghai, la più importante dell’anno che arriva in un momento in cui la liquidità è già in discesa.
I titoli legati alle infrastrutture hanno continuato a ritracciare. China Communications Construction (CNE1000002F5) ha perso il 2,7% e Power Construction Corp. of China (CNE1000017G1) il 2,8%.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,8% e Sinopec (CN0005789556) l’1%.
Gli auriferi hanno beneficiato del forte aumento della quotazione dell’oro. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato l’8% e Zijin Mining (CNE100000502) il 4,3%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,5%, il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,2%, l’S&P/ASX 200 a Sydney l’1,2%, il Kospi a Seul l’1,4% e il Taiex a Taipei l’1,4%.
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