Dopo le forti perdite della scorsa settimana la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l’1,6% a 17.177,21 punti e il Topix l’1,2% a 1.362,80 punti.
L’FBI ha deciso di non procedere all’incriminazione di Hillary Clinton per il cosiddetto “Emailgate”. La notizia ha fatto aumentare significativamente la tendenza al rischio sui mercati finanziari. Lo yen è sceso di più dell’1% rispetto al dollaro.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il 2%, Panasonic (JP3866800000) l’1,8% e Honda (JP3854600008) il 2,5%. Uno yen più debole incrementa l’attrattività dei prodotti giapponesi all’estero.
Japan Display (JP3389660006) ha guadagnato il 9%. Secondo indiscrezioni di stampa il produttore di schermi per smartphone potrebbe ricevere dal suo maggiore azionista un aiuto finanziario di $500 milioni.
Suzuki Motor (JP3397200001) ha guadagnato il 7,2%. Il costruttore di automobili ha rivisto al rialzo la stima sul suo utile operativo nel corrente esercizio.
I petroliferi hanno beneficiato della ripresa del prezzo del petrolio. Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) ha guadagnato lo 0,8% e Inpex (JP3294430008) lo 0,9%.
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