
Il governo cinese ha promesso di prendere misure contro la speculazione. A picco China Vanke. Bene PetroChina.
Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.

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Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.118,08 punti. Sul mercato ha prevalso la prudenza dopo che durante il fine settimana il governo cinese ha promesso di salvaguardare il sistema finanziario e di sgonfiare le bolle speculative. Sono continuate inoltre le vendite sui bond, facendo aumentare i timori legati ad una possibile crisi di liquidità verso la fine dell’anno.
China Vanke (CN0008879206) ha perso il 6,1%. Il gruppo immobiliare ha rinunciato all’acquisto di alcuni asset dell’operatore della metro di Shenzhen. L’aumento dei prezzi delle case ha inoltre rallentato in Cina.
Il titolo di PetroChina (CN0009365379) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio ed è salito dell’1,2%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l'Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,9%, il Taiex a Taipei lo 0,9%, il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,8% e il Kospi a Seul lo 0,2%. L'S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,5%.