IHS Markit ha comunicato che l’indice Caixin PMI per la Cina è salito a dicembre, rispetto a novembre, da 50,9 a 51,9 punti. Si tratta del più alto livello dal gennaio del 2013. Gli economisti avevano previsto un lieve calo a 50,7 punti.
Ricordiamo che un valore inferiore a 50 punti segnala una contrazione dell’attività manifatturiera mentre un valore superiore indica una crescita.
Il sottoindice relativo alla produzione è salito a 53,7 punti, ovvero ai massimi livelli dal gennaio del 2011. Anche i nuovi ordini sono saliti significativamente, spinti dalla forte domanda domestica. Tuttavia l’occupazione è scesa ulteriormente a causa degli sforzi delle imprese per ridurre i loro costi.
Già domenica scorsa la CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) aveva comunicato che il suo indice PMI relativo al settore manifatturiero cinese si è attestato a dicembre a 51,4 punti, in lieve calo dai 51,7 punti di novembrre.
Da notare è che mentre l’indice PMI della CFLP si concentra sulle grandi fabbriche, l’indice Caixin misura soprattutto l’attività delle imprese di piccole e medie dimensioni.