
Lo yen si è apprezzato significativamente ed ha pesato sugli esportatori. Male il settore del trasporto marittimo.
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto calo. Il Nikkei ha perso l’1% a 19.095,24 punti e il Topix lo 0,9% a 1.530,64 punti. Era da più di due settimane che il Nikkei non chiudeva a tali livelli.

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Con l’avvicinarsi dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in programma venerdì prossimo, la cautela sta crescendo sui mercati. Secondo la stampa britannica la premier britannica Theresa May annuncerà inoltre martedì di voler siglare un divorzio chiaro dall'Unione europea, una “hard Brexit”. In questo contesto lo yen ha beneficiato del suo carattere difensivo e si è apprezzato significativamente rispetto alle altre principali valute.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,8%, Panasonic (JP3866800000) lo 0,7% e Sony (JP3435000009) l’1%. Uno yen più forte riduce l’attrattività dei prodotti giapponesi all’estero.
Anche i bancari sono stati deboli. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,5%, Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l’1,1% e Mizuho Financial Group (JP3885780001) l’1%.
I timori legati al protezionismo annunciato da Donald Trump hanno pesato sul settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso il 2,6% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 2,7%.