Dopo le perdite delle scorse sedute la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l’1,4% a 19.057,50 punti e il Topix l’1% a 1.521,58 punti.
La tendenza al rischio è riaumentata sui mercati. Wall Street ha raggiunto ieri nuovi massimi storici sull’aspettativa che le politiche di Donald Trump sosteranno la crescita della prima economia mondiale. Il nuovo presidente degli Stati Uniti si è incontrato con i tre costruttori di automobili del Paese per spingere la produzione domestica di veicoli. Trump ha inoltre firmato due decreti per riavviare progetti energetici congelati dalla precedente amministrazione. In questo contesto lo yen è tornato ad indebolirsi rispetto alle altre principali valute.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato l’1,9%, Honda (JP3854600008) il 2,2% e Canon (JP3242800005) il 2%. Uno yen più debole aumenta l’attrattività dei prodotti giapponesi all’estero.
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha guadagnato l’1,7%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) l’1,6% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) il 3,1%.
Dopo quattro sedute consecutive di forti perdite il titolo di Takata (JP3457000002) è rimbalzato ed ha guadagnato il 18,2%.
ANA Holdings (JP3429800000) ha guadagnato l’1,2%. Secondo indiscrezioni di stampa l’utile operativo della compagnia aerea avrebbe raggiunto nei primi nove mesi del corrente esercizio un livello record.