La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la seconda seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,4% a 19.379,14 punti ed il Topix lo 0,2% a 1.554,90 punti.
Lo yen ha recuperato ulteriormente terreno rispetto al dollaro dopo che il neopresidente statunitense Donald Trump ha accusato il predecessore Barack Obama di aver spiato i telefoni della Trump Tower di Manhattan durante la campagna presidenziale. A pesare sono stati inoltre i timori legati alle tensioni geopolitiche. La Corea del Nord ha lanciato quattro missili, tre dei quali sono caduti in un’area dell’oceano di competenza economica del Giappone.
Tra gli esportatori Panasonic (JP3866800000) ha perso l’1,1%, Honda (JP3854600008) lo 0,6% e Sony (JP3435000009) l’1,2%. Uno yen più forte riduce l’attrattività dei prodotti giapponesi all’estero.
Sugli assicurativi, che la scorsa settimana avevano beneficiato dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato degli Stati Uniti, sono scattate delle prese di beneficio. T&D (JP3539220008) ha perso lo 0,7% e Dai-ichi Life (JP3476480003) l’1,5%.
Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) ha perso l’1,9%. L’istituto di credito ha annunciato che emetterà 37,2 milioni di nuove azioni.
I petroliferi hanno registrato una ripresa. Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) ha guadagnato lo 0,6% e Inpex (JP3294430008) lo 0,5%.
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