La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto ribasso. Il Nikkei ha perso l’1,2% a 8.374,91 punti ed il Topix l’1,1% a 719,98 punti. I mercati temono un contagio della crisi del debito sovrano. Gli spread dei titoli francesi e spagnoli si sono allargati ieri ulteriormente rispetto al Bund. Un’asta di titoli della Spagna a dieci anni ha fatto inoltre registrare un forte aumento dei rendimenti. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha chiuso in ribasso dell’1,8%, Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) del 2,8% e Mizuho Financial Group (JP3885780001) del 2%. Tra gli assicurativi T&D (JP3539220008) ha perso il 3,1%, Dai-ichi Life (JP3476480003) il 2,6% e Tokio Marine Holdings (JP3910660004) il 2,3%. La solidità dello yen ha pesato sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso il 2,3%, Honda (JP3854600008) il 2,4%, Canon (JP3242800005) lo 0,4%, Panasonic (JP3866800000) lo 0,9% e Sony (JP3435000009) l’1,4%. Il dollaro è calato al di sotto di 77 yen, l’euro è sceso rispetto alla valuta giapponese ai minimi da cinque settimane.
Olympus (JP3201200007) ha perso il 16,3%. Secondo quanto riporta il “New York Times” le autorità giapponesi starebbero indagando su un apparente buco da $4,9 miliardi nel bilancio del gigante dei prodotti ottico-digitali e su dei possibili contatti con la criminalità organizzata.
Nel settore minerario Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) ha perso l’1%, Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) il 2,6% e Mitsubishi Materials (JP3903000002) il 2%. Il prezzo del rame ha perso ieri a New York il 2,9%. Nel settore petrolifero Cosmo Oil (JP3298600002) ha perso l’1% e Inpex (JP3294430008) lo 0,9%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso del 3,7%.
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