La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso l’1,7% a 10.908,77 punti ed il Topix l’1,8% a 970,84 punti. L’accusa di frode contro Goldman Sachs (US38141G1040) ha fatto scattare una pioggia di vendite anche sulla piazza finanziaria giapponese. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 3,1%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 2,6% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 3,5%.
Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha perso l’1,9%, Honda (JP3854600008) l’1,2%, Canon (JP3242800005) il 2,3%, Panasonic (JP3866800000) l’1,7% e Sony (JP3435000009) lo 0,9%. Lo yen è salito oggi rispetto al dollaro ai suoi più alti livelli dallo scorso 25 marzo.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui titoli delle grandi holdings commerciali Mitsui & Co. (JP3893600001) ha perso il 3,6%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) il 2,3% e Sumitomo Corp. (JP3404600003) il 2,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso venerdì scorso a New York in calo del 2,4%, il prezzo del rame ha registrato inoltre a Londra il suo più forte declino da circa un mese.
KDDI (JP3496400007) ha chiuso in ribasso del 2,6%. Il secondo operatore giapponese di telefonia mobile ha tagliato le stime sul suo utile netto per l’esercizio terminato lo scorso 31 marzo.
Konami (JP3300200007) ha perso il 6,1%. Anche il produttore di videogiochi ha ridotto le stime sul suo utile per lo scorso esercizio.
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