Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,6% a 2.393,18 punti. Zhou Xiaochuan, il Governatore della Banca Centrale cinese, ha dichiarato durante il fine settimana che l’inflazione resta la maggiore sfida per il paese. Le parole di Zhou hanno ridotto le speranze degli investitori relative ad una politica monetaria meno restrittiva in Cina. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 3,4% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 4,3%. Secondo quanto riporta il “China Business News” la città di Chongqing imporrà una tassa sulle ville.
Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in ribasso del 9,6%. Sul mercato è circolata la voce che HSBC (GB0005405286) abbia venduto una parte della sua quota nel gruppo assicurativo.
China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato l’1,1%. L’impresa madre China National Coal Group ha aumentato la sua partecipazione in China Coal al 56,51%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,5% a 17.407,80 punti. Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa del rallentamento dell’economia e della situazione in Europa. Durante il fine settimana il Ministro del Tesoro degli USA Tim Geithner ha avvertito che la crisi del debito e le tensioni sulle banche del Vecchio Continente sono il rischio maggiore per l’economia mondiale. Tra i titoli dell’Hang Seng Hutchison Whampoa (HK0013000119) ha perso il 3,8%, China Life (CN0003580601) l’1,6%, PetroChina (CN0009365379) lo 0,6%. Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) il 4,1% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) il 3,4%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1%, il Taiex a Taipei il 2,4%, il Kospi a Seul il 2,6% e il FTSE Straits Times a Singapore l’1,7%.
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