La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,1% a 2.730,04 punti. I dati sull’inflazione non hanno riservato alcuna sorpresa negativa, allo stesso tempo il dato sulla produzione industriale ha indicato che l’economia cinese sta continuando a crescere ad un ritmo elevato. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 3,4%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 6,8% e Gemdale (CNE000001790) del 6,9%. Il valore delle transazioni immobiliari è cresciuto a maggio in Cina del 17%. In gran spolvero anche i cementieri. Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha guadagnato il 9%, Fujian Cement (CNE000000CQ8) il 7,5% e Huaxin Cement (CN0008947318) il 10%. Il prezzo medio del cemento è aumentato la scorsa settimana in Cina dello 0,5%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,1% a 22.496,00 punti. L’indice della città costiera è passato in rosso nel finale di seduta dopo che la Cina ha alzato il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche di altri 50 punti base. Tra i bancari Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso lo 0,3% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,7%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,6% e CNOOC (HK0883013259) l’1,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso del 2%. Il settore immobiliare ha registrato una ripresa. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato lo 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,1% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,4%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,5%, il Taiex a Taipei l’1,3% e il Kospi a Seul l’1,4%. Il FTSE Straits Times a Singapore ha perso lo 0,1%.
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