Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% a 2.794,21 punti. Sul listino cinese hanno pesato soprattutto le forti perdite degli auriferi. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha chiuso in ribasso del 3,9%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) del 2,6% e Zijin Mining (CNE100000502) del 3,1%. il prezzo dell’oro ha ritracciato sensibilmente nelle contrattazioni elettroniche a New York dopo che Barack Obama ha dichiarato che nella trattativa per innalzare il tetto del debito sono stati fatti dei progressi. Sui titoli delle imprese immobiliari sono scattate delle prese di beneficio. China Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,2% e Gemdale (CNE000001790) l’1,3%. I bancari hanno chiuso poco mossi. Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) ha perso lo 0,1% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,2%. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,2%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) ha chiuso stabile.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 22.003,70 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato del rally registrato ieri da Wall Street. Hutchison Whampoa (HK0013000119) ha guadagnato l’1,2%, PetroChina (CN0009365379) l’1,1%, China Mobile (HK0941009539) il 3%, Esprit (BMG3122U1457) il 3,5% Li & Fung (BMG5485F1445) l’1,8% e Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8%. CNOOC (HK0883013259) ha perso il 3,2%. Nomura ha tagliato il suo rating sul titolo dell’impresa petrolifera cinese da “Buy” a “Neutral”.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso in rialzo dell’1,8%, il Taiex a Taipei del 2,1%, il FTSE Straits Times a Singapore dell’1% e il Kospi a Seul dell’1,2%.
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