Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.246,87 punti. La Banca Centrale Cinese ha alzato il rendimento dei titoli a un anno per la seconda settimana di fila. La notizia ha frenato i guadagni dell’indice cinese. Nel settore del brokeraggio Citic Securities (CNE000001DB6) ha guadagnato lo 0,3% e Haitong Securities (CNE000000CK1) l’1,5%. Secondo il “China Securities Journal” i futures sugli indici saranno introdotti in Cina all’inizio del prossimo aprile. I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Jiangxi Copper (CN0009070615) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e PetroChina (CN0009365379) dell’1%.
Dopo cinque sedute negative di fila l’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l’1% a 21.677,98 punti. I titoli delle banche cinesi sono rimbalzati. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha chiuso in rialzo del 3,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) del 4,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) del 4,1% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) dell’1%. L’organo che vigila sul settore bancario cinese ha indicato che continuerà a chiedere alle banche di basare la concessione dei prestiti sulla domanda reale e non di limitarla generalmente. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso lo 0,2%. Il gigante dell’alluminio ha avvertito di attendersi delle perdite per l’intero 2009. Tencent (KYG875721485) ha chiuso in calo del 5%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore della più diffusa piattaforma di instant messaging in Cina da “Buy” a “Neutral”.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1%, il Kospi a Seul lo 0,1% e Taiex a Taipei l’1,1%. Lo Straits Times a Singapore ha chiuso invariato.
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