Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in forte ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,9% a 2.416,56 punti. Il mercato teme che il rallentamento dell’economia possa pesare sugli utili societari più del previsto. Anche sulla Borsa di Shanghai hanno pesato inoltre i crescenti timori legati alla crisi del debito in Europa. Tra i bancari Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) ha perso l’1,5%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l’1% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) lo 0,7%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3% e Gemdale (CNE000001790) il 2,2%. I prezzi per le nuove case sono calati ad ottobre in molte grandi città cinesi. Il declino dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso l’1,8%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,4% e Zijin Mining (CNE100000502) il 2,6%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell’1,7% a 18.491,20 punti. I rischi di un contagio della crisi della zona euro stanno crescendo. Un’asta di titoli della Spagna a dieci anni ha fatto registrare ieri un forte aumento dei rendimenti, allo stesso tempo la domanda è calata. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,7%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,4%, China Mobile (HK0941009539) l’1%, China Life (CN0003580601) il 2,9%, CNOOC (HK0883013259) il 2,1% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) l’1%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,9%, il Kospi a Seul il 2%, il Taiex a Taipei il 2,1% e il FTSE Straits Times a Singapore l’1,7%.
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