Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.395,06 punti. Si è trattato per il listino cinese della sesta seduta negativa di fila. L’indice PMI di HSBC e Markit relativo al settore manifatturiero della Cina è calato questo mese ai minimi dal marzo del 2009. La notizia ha fatto aumentare ulteriormente i timori relativi alle prospettive dell’economia. Nel settore dell’acciaio Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha perso lo 0,8% e Maanshan Iron & Steel (CNE1000003R8) lo 0,7%. Tra i cementieri Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha perso il 2% e Huaxin Cement (CN0008947318) il 3,4%. Sany Heavy Industry (CNE000001F70), il maggiore produttore cinese di macchinari, ha chiuso in ribasso dell’1%. Nel settore del brokeraggio Citic Securities (CNE000001DB6) ha perso il 3% e Haitong Securities (CNE000000CK1) il 5,2%. I volumi di scambio sono calati negli ultimi giorni fortemente a Shanghai.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,1% a 17.864,40 punti. Anche sul mercato azionario della città costiera ha pesato il debole dato relativo al settore manifatturiero cinese. Gli investitori continuano inoltre ad essere preoccupati a causa della crisi in Europa. I rendimenti dei titoli di stato della Francia, dell’Italia e della Spagna hanno ripreso oggi a salire. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso il 2,1%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 2,9%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,9%, China Life (CN0003580601) il 3,5%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) il 2,9% e PetroChina (CN0009365379) il 2,6%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2%, il Taiex a Taipei il 2,8%, il Kospi a Seul il 2,4% e il FTSE Straits Times a Singapore l’1,5%.
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