Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in netto ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,9% a 2.331,37 punti. Era da 31 mesi che il listino cinese non chiudeva a tali livelli. Dal Beige Book è emerso ieri che la Fed è diventata più prudente sulle prospettive dell’economia. Anche sulla Borsa di Shanghai ha pesato inoltre l’incertezza relativa alla crisi in Europa. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,5%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) l’1,5% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) l’1%. Secondo quanto riporta il “21st Century Business Herald” la Banca Centrale della Cina avrebbe l’intenzione di controllare più strettamente la concessione di prestiti ai privati. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso il 4,4%, Yunnan Copper (CNE000000W13) il 2,2% e Zijin Mining (CNE100000502) il 3,3%. Il prezzo del rame ha perso oggi a Shanghai più del 5%. Nel settore delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha chiuso in ribasso del 3,2%, China Eastern Airlines (CN0009051771) del 4,7% e China Southern Airlines (CN0009084145) del 4,2%. L’aviazione civile cinese ha tagliato le sue stime sulla crescita del numero dei passeggeri nel 2011 dal 13% all’8%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell’1,8% a 17.983,10 punti. Anche sul mercato azionario della città costiera hanno pesato i timori relativi al rallentamento dell’economia e alla crisi in Europa. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2%, CNOOC (HK0883013259) il 3%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,8% e China Life (CN0003580601) il 6,7%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,6%, il Kospi a Seul il 2,7%, il Taiex a Taipei l’1,5% e il FTSE Straits Times a Singapore l’1%.
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