Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% a 2.332,73 punti. A frenare il mercato azionario cinese è stata l’incertezza relativa alle prospettive dell’economia. Il dato sulla produzione industriale per il mese di novembre, che verrà pubblicato domani, potrebbe segnalare che l’attività economica sta rallentando più velocemente del previsto. Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso l’1,8% e Zijin Mining (CNE100000502) lo 0,2%. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,2% e Sinopec (CN0005789556) lo 0,6%. La maggior parte dei bancari ha chiuso in rialzo. Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) ha guadagnato lo 0,4%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,7% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,2%. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,2%. Tra i cementieri Tangshan Jidong Cement (CNE000000GX5) ha guadagnato il 3,7%. Anhui Conch Cement (CNE0000019V8), il primo produttore cinese di cemento, ha aumentato la sua partecipazione nel gruppo rivale al 15%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,7% a 19.107,80 punti. La seduta è stata dominata dalla prudenza. Gli investitori non hanno voluto esporsi troppo in vista sella riunione della BCE e del vertice dell’UE. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,1% e China Mobile (HK0941009539) lo 0,5%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,3%, il Kospi a Seul lo 0,4%, il FTSE Straits Times a Singapore il 2% e il Taiex a Taipei lo 0,7%.
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