Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 2.482,34 punti. I volumi di scambio sono stati molto bassi. Gli investitori temono che le misure restrittive prese dal Governo cinese per frenare l’inflazione possano avere un impatto negativo sugli utili societari. I bancari hanno registrato una ripresa. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,5%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,9% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,9%. Nel settore della chimica Anhui Liuguo Chemical (CNE000001GV7) ha guadagnato il 2% e Shandong Lubei Chemical (CNE000000KK4) il 4,6%. La Cina intende limitare la costruzione di nuovi impianti chimici allo scopo di ridurre gli effetti nocivi sull’ambiente.
Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,4%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l’1,2% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) l’1,7%. Le “scorte” di case nuove invendute hanno raggiunto a Shanghai un livello record.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato l’1,4% a 19.455,30 punti. A spingere gli acquisti è stata l’azione coordinata delle banche centrali per iniettare liquidità nel sistema bancario europeo. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 3,1%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,1%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,6%, China Life (CN0003580601) lo 0,7%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 3,3% e PetroChina (CN0009365379) il 2%. Esprit (BMG3122U1457) ha perso un ulteriore 19%. L’utile della catena d’abbigliamento casual è crollato lo scorso esercizio del 98%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,9%, il Taiex a Taipei il 2,6%, il Kospi a Seul il 3,7% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,8%.
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