Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,2% a 2.770,79 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute sulla piazza finanziaria cinese sono scattate alcune ricoperture. Gli operatori hanno osservato che sul mercato resta una forte incertezza a causa dell’aumento dell’inflazione e della politica monetaria di Pechino. China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha guadagnato il 2%. Il maggiore produttore cinese di carbone ha aumentato le sue vendite a giugno del 25% a 32,8 milioni di tonnellate. Gansu Jiu Steel (CNE000001600) ha chiuso in rialzo del 4,1%. Il produttore d’acciaio ha annunciato che nel primo semestre il suo utile netto è aumentato di più del 100%. I bancari hanno registrato una debole performance. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,5%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) lo 0,2%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) lo 0,3% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,2%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo del 2,1% a 22.444,80 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano. I capi di stato e di governo della zona euro hanno raggiunto ieri un accordo su un nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia. Tra i titoli dell’Hang Seng Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 2,3%, CNOOC (HK0883013259) il 2,7%, China Mobile (HK0941009539) il 2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,5%, HSBC (GB0005405286) il 2,8%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 2,2%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 5,5% e PetroChina (CN0009365379) l’1,4%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso in rialzo dell’1%, il Taiex a Taipei dello 0,6%, il FTSE Straits Times a Singapore dell’1,4% e il Kospi a Seul dell’1,2%.
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