Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 2.463,05 punti. Sul listino cinese ha pesato la debole performance del settore delle assicurazioni. China Life (CN0003580601) ha chiuso in ribasso dell’1,3%, Ping An Insurance (CNE1000003X6) dell’1,3% e China Pacific Insurance (CN0003580601) del 2%. New China Life Insurance ha ottenuto l’approvazione per la sua IPO e potrebbe collocare nelle prossime due settimane titoli per $3 miliardi. Dopo una breve pausa il settore delle utilities ha ripreso il suo recent trend rialzista. Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha guadagnato l’1%, Huaneng Power International (CN0009115410) lo 0,6% e Huadian Power International (CNE1000003D8) il 3,1%. Il mercato continua a scommettere che il Governo cinese permetterà un aumento dei prezzi dell’energia elettrica a seguito del rallentamento dell’inflazione. ZTE Corp. (CNE000000TK5) ha chiuso in rialzo dell’1,4%. Il gruppo impegnato nelle infrastrutture delle telecomunicazioni fornirà dei servizi informatici ai due maggiori operatori telefonici della Cina.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 18.817,50 punti. La situazione in Europa continua a preoccupare i mercati. Fitch ha avvertito ieri in una nota che la crisi del debito potrebbe contagiare le banche statunitensi. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,8%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,9%, Esprit (BMG3122U1457) il 6,1%, Li & Fung (BMG5485F1445) l’1,5%, CNOOC (HK0883013259) l’1,1% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) l’1,3%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,3% e il Kospi a Seul l’1,1%. Il Taiex a Taipei ha chiuso invariato, il FTSE Straits Times a Singapore ha perso l’1%.
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