Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 2.503,84 punti. Il settore immobiliare ha registrato anche oggi una debole performance. Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha chiuso in ribasso del 2%, Gemdale (CNE000001790) dell’1% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) dell’1,4%. Secondo quanto riporta lo “Shanghai Securities News” le autorità cinesi avrebbero preparato diverse misure per evitare che i prezzi degli immobili rimbalzino.
China CNR (CNE100000JN9) e China CSR (CNE100000BG0), i due maggiori produttori di treni della Cina, hanno perso rispettivamente il 3,4% e il 4,3%. Secondo il “China Securities Journal” il governo cinese potrebbe ridurre i suoi investimenti nel settore ferroviario nei prossimi quattro anni.
Nel settore delle utilities Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha guadagnato l’1,7%, Huaneng Power International (CN0009115410) il 3,7% e Huadian Power International (CNE1000003D8) il 2,6%. Deutsche Bank è diventata ottimista sulle prospettive dei produttori cinesi di energia elettrica ed ha promosso l’intero settore a “Positive”.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso invariato a 19.678,50 punti. La seduta è stata dominata dalla prudenza. Gli investitori non hanno voluto esporsi troppo in attesa degli ulteriori sviluppi in Europa e dei dati sull’inflazione in Cina che verranno pubblicati domani. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,1%, Li & Fung (BMG5485F1445) l’1%, PetroChina (CN0009365379) l’1,6% e China Mobile (HK0941009539) l’1,1%. Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) ha perso l’1,5%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,1% e Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) l’1,2%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,5% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,6%. Il Kospi a Seul ha perso lo 0,8% e il Taiex a Taipei lo 0,3%.
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