Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 3.050,53 punti. L’inflazione è aumentata lo scorso mese in Cina più di quanto atteso dagli economisti. La notizia, anticipata ieri dalla stampa locale, ha pesato solo temporaneamente sul sentiment degli investitori. A sostenere il mercato azionario cinese sono stati i guadagni dei settori bancari ed immobiliare. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l’1,5%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) lo 0,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,2% e Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,2%. Credit Suisse stima che gli utili delle grandi banche cinesi siano aumentati nel primo trimestre di quasi il 40%. Tra i titoli delle imprese immobiliari China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo dell’1,1% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell’1,3%. Le transazioni di immobili sono cresciute in Cina nel primo trimestre del 27%.
I minerari hanno registrato anche oggi una debole performance. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso lo 0,8%, Jiangxi Copper (CN0009070615) lo 0,7% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) l’1%. Il prezzo del rame è sceso oggi a Shanghai per il quarto giorno di fila.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso meno dello 0,1% a 24.008,10 punti. A frenare il listino della città costiera sono stati i timori relativi all’aumento dell’inflazione in Cina. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,7%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,1% e China Mobile (HK0941009539) lo 0,3%. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato lo 0,3%. Il prezzo del petrolio è tornato al di sopra di $108 al barile.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,7%, il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,2%, il Kospi a Seul lo 0,1% e il Taiex a Taipei l’1%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!