Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,2% a 3.022,75 punti. Dopo i guadagni della scorsa settimana sulla piazza finanziaria cinese sono scattate oggi delle prese di beneficio. I titoli del settore immobiliare hanno guidato la lista dei ribassi. China Vanke (CN0008879206) ha perso il 3,6%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 2,2% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) il 4,4%. Il Premier Wen Jiabao ha dichiarato durante il fine settimana che il governo è fermamente deciso a controllare il mercato immobiliare e che le autorità locali hanno il compito di implementare le misure volte a frenare l’aumento dei prezzi. Male anche il settore dell’auto. Beiqi Foton Motor (CNE000000WC6) ha perso il 3,2%, FAW Car (CN0009095802) il 3,4% e Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) l’1,5%. La crescita delle vendite di automobili ha rallentato ulteriormente in Cina a marzo.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 24.303,07 punti. Sulla piazza finanziaria della città costiera ha pesato debole performance registrata venerdì scorso da Wall Street. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,9%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,9%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,4% e Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,3%.
I petroliferi hanno beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2,8% e Sinopec (CN0005789556) lo 0,6%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,6%, il Kospi a Seul ha perso lo 0,2%, il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,8% e il Taiex a Taipei lo 0,2%.
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