Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,1% a 2.191,15 punti. Gli investitori temono che se Pechino non allenterà velocemente la sua politica monetaria ci sarà un “atterraggio duro” dell’economia cinese. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,5%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,9%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) lo 0,8% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) lo 0,5%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha perso il 2,7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l’1,7% e Gemdale (CNE000001790) il 2,7%. Il governo di Shanghai ha comunicato che manterrà il prossimo anno le restrizioni sull’acquisto di immobili. Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in ribasso del 5,2%. Il secondo maggiore gruppo assicurativo della Cina ha annunciato l’emissione di un bond convertibile da CNY 26 miliardi.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell’1,9% a 18.416,40 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato delle notizie positive arrivate dall’Europa e dagli USA. L’indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi è a sorpresa salito questo mese. Le costruzioni di nuove case sono cresciute a novembre negli USA ai massimi dall’aprile del 2010. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,5%, Li & Fung (BMG5485F1445) l’1%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,2%, PetroChina (CN0009365379) il 3,4%. Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 2% e China Mobile (HK0941009539) l’1,7%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato il 2,1%, il FTSE Straits Times a Singapore il 2,3%, il Kospi a Seul il 3,1% e il Taiex a Taipei il 4,6%.
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