Borse Asia-Pacifico negative, Shanghai -0,9%

Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in calo.

Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.568,28 punti. L’attività manifatturiera ha rallentato lo scorso mese in Cina più di quanto atteso dagli economisti. Nel settore dell’acciaio Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) e Angang Steel (CN0009082362) hanno chiuso in ribasso dell’1,3%. Tra i titoli dei produttori di cemento Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha perso il 2,3%, Fujian Cement (CNE000000CQ8) il 4,1% e Huaxin Cement (CN0008947318) il 4,6%.
Ancora male il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 2,9% e Gemdale (CNE000001790) il 2,5%. Secondo lo “Shanghai Securities News” le transazioni immobiliari sarebbero fortemente calate a maggio nelle principali città cinesi.
Gli auriferi hanno beneficiato dell’aumento del prezzo dell’oro. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato l’1,7% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 2,5%.

L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 19.496,95 punti. La notizia del rallentamento dell’attività manifatturiera in Cina ha pesato anche sul mercato azionario della città costiera. I titoli dei conglomerati Citic Pacific (HK0267001375) e Wharf (HK0004000045) hanno perso rispettivamente il 4,4% e l’1,3%. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo del 4,7%. Ancora una seduta negativa per i titoli del settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l’1,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,6%, Sino Land (HK0083000502) il 2,2% e Henderson Land (HK0012000102) lo 0,1%. HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,1%. La Banca Centrale Europea ha avvertito che gli istituti di credito della zona euro rischiano di dover svalutare altri €195 miliardi fino alla fine del 2011.

Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4%, il Taiex a Taipei l’1,2%, il Kospi a Seul lo 0,7% e lo Straits Times l’1,4%.