Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,4% a 2.705,18 punti. Era da quattro mesi che l’indice cinese non chiudeva a tali livelli. Sul mercato è circolata oggi la voce che la Banca Centrale della Cina abbia l’intenzione di alzare di nuovo i suoi tassi d’interesse durante il prossimo fine settimana. A spingere le vendite è stato inoltre il clima negativo sulle principali borse internazionali. Wall Street ha registrato ieri il suo più forte ribasso dallo scorso agosto. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,9%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) il 2,5% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 3,4%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dell’1,3%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,9% e Gemdale (CNE000001790) del 2,6%. Nel settore dell’auto Dongfeng Automobile (CNE000000ZT3) ha perso il 2,8%, FAW Car (CN0009095802) l’1% e Anhui Jianghuai Automobile (CNE0000018M9) il 2%, Le vendite di automobili sono calate lo scorso mese in Cina dell’1%. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso l’1,7% e Yunnan Copper (CNE000000W13) il 2,2%. Il prezzo del rame ha chiuso ieri a New York in ribasso dell’1,7%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,6% a 23.253,84 punti. I dati macroeconomici pubblicati ieri negli USA hanno indicato che la ripresa dell’economia sta rallentando. Moody’s ha tagliato inoltre il rating della Grecia da “B1” a “Caa1”. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,8%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,6%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) l’1,1%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,9% e PetroChina (CN0009365379) il 2,1%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,3%, il Kospi a Seul l’1,3%, il Taiex a Taipei lo 0,8% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,4%.
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