Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,4% a 2.576,41 punti. Pechino ha annunciato una nuova stretta sulle riserve obbligatorie delle banche allo scopo di limitare la liquidità e frenare l’inflazione. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l’1,9%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 3%, Minsheng Banking Corp (CN0005910772) il 3,6% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2,9%. Seduta negativa anche per il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 2,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 3,5% e Gemdale (CNE000001790) del 3,4%. Secondo quanto riporta il “China Securities Journal” il Governo cinese estenderà a partire dal 1 settembre i limiti per l’acquisto di abitazioni ad altre città del paese.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell’1,4% a 19.865,11 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato delle indicazioni arrivate venerdì scorso da Ben Bernanke. Il Presidente della Fed si attende un miglioramento dell’economia nel secondo semestre ma ha lasciato aperta la porta a delle nuove misure per sostenere la ripresa. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,6%, Li & Fung (BMG5485F1445) l’1,4%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,7% e Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,2%. Sinopec (CN0005789556) ha chiuso in rialzo del 6,7%. Il colosso della petrolchimica ha annunciato dei risultati record per il primo semestre. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso controtendenza il 5,5%. L’utile del produttore di alluminio è calato nel primo semestre del 22% a CNY 412,58 milioni.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,5%, il Taiex a Taipei l’1,8%, il FTSE Straits Times a Singapore l’1,6% e il Kospi a Seul il 2,8%.
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