Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in netto ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,9% a 2.774,57 punti. HSBC ha comunicato oggi che sulla base delle sue stime preliminari il suo China Manufacturing Purchasing Managers Index è calato a maggio rispetto ad aprile da 51,8 a 51,1 punti ovvero ai suoi più bassi livelli da dieci mesi. Il mercato teme ora che l’economia cinese possa rallentare più del previsto. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l’1,8%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) il 2,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,5% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 2,7%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 2,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell’1,6% e Gemdale (CNE000001790) del 3,2%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,5% e Zijin Mining (CNE100000502) il 2,5%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 2,1% a 22.711,00 punti. Sul mercato azionario della città costiera hanno pesato i timori legati ad un possibile rallentamento dell’economia cinese e alla crisi del debito sovrano in Europa. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,9%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) l’1,1%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) il 2%, PetroChina (CN0009365379) l’1,9% e Li & Fung (BMG5485F1445) il 4,6%. Foxconn (KYG365501041) ha chiuso in ribasso del 2,9%. Un’esplosione in un impianto del primo produttore al mondo di cellulari su contratto ha causato venerdì scorso la morte di tre persone.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,9%, lo FTSE Straits Times a Singapore l’1,8%, il Taiex a Taipei l’1,1% e il Kospi a Seul il 2,6%.
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