Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in forte ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,3% a 2.383,49 punti. Sul mercato azionario cinese hanno pesato i timori relativi al rallentamento dell’economia. Il PIL della Cina è cresciuto lo scorso trimestre del 9,1%. Si è trattato della più modesta crescita dal secondo trimestre del 2009. Gli economisti avevano atteso una crescita del 9,3%. Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) ha perso l’1,6%, Minsheng Banking Corp (CN0005910772) l’1,9% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso del 2% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 4%. Tra i titoli delle compagnie aeree Air China (CNE1000001S0) ha perso il 3% e China Eastern Airlines (CN0009051771) il 3,5%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,6%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 4,3% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 3,9%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 4,2% a 18.076,50 punti. Anche sul mercato azionario della città costiera hanno pesato i timori relativi al rallentamento dell’economia cinese. A spingere le vendite è stata inoltre l’incertezza sulla crisi in Europa. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso il 3,2%, Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 6,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 6,1%, CNOOC (HK0883013259) il 5%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 5,4% e Esprit (BMG3122U1457) il 6,4%. New World Development (HK0017000149) è crollato del 17,6%. Il gruppo immobiliare ha annunciato che intende raccogliere HKD 12,3 miliardi attraverso un’emissione di titoli.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,1%, il Taiex a Taipei l’1,4%, il Kospi a Seul l’1,4% e il FTSE Straits Times a Singapore il 2%.
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