Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,3% a 3.060,62 punti. Il Consiglio di Stato della Cina ha annunciato che manterrà gli stimoli per sostenere le vendite di automobili e di elettrodomestici nelle aree rurali. La notizia ha ridotto i timori del mercato sull’entità e la velocità della exit strategy di Pechino. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l’1%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,2%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 5,5% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,7% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 3,1%. Nel settore del brokeraggio Citic Securities (CNE000001DB6) ha guadagnato l’1,8% e Haitong Securities (CNE000000CK1) l’1,2%. Secondo il “China Securities Journal” la Cina potrebbe introdurre il margin trading per un periodo di prova verso la fine del prossimo mese.
China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato il 2,1%. Il secondo produttore cinese di carbone ha comunicato che le sue vendite sono aumentate a gennaio del 38%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 20.399,57 punti. Sul sentiment degli investitori hanno pesato le nuove notizie negative relative alla Grecia. Sia S&P che Moody’s hanno avvertito che potrebbero tagliare ulteriormente il rating del paese ellenico nelle prossime quattro settimane. Tra i titoli del listino della città costiera cinese China Mobile (HK0941009539) ha perso lo 0,2%, Ping An Insurance (CNE1000003X6) l’1,5%, Esprit (BMG3122U1457) l’1,7%, PetroChina (CN0009365379) l’1,3% e Hutchison Whampoa (HK0013000119) lo 0,6%. Il settore immobiliare ha registrato ancora una volta una performance migliore di quella dell’intero mercato. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato l’1%, Sino Land (HK0083000502) il 4,5% e Hang Lung Properties (HK0101000591) lo 0,5%. Ben Bernanke ha indicato ieri che i tassi d’interesse resteranno probabilmente a dei bassi livelli per un esteso periodo di tempo. L’andamento del costo del denaro ad Hong Kong dipende da quello negli USA. Dal 1983 il dollaro di Hong Kong è infatti formalmente legato a quello statunitense.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,2%, il Kospi a Seul l’1,6%, il Taiex a Taipei l’1,4% e lo Straits Times a Singapore lo 0,5%.
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