Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso l’1,4% a 2.376,84 punti. La Cina ha alzato significativamente i prezzi della benzina e del diesel. La notizia ha pesato sui settori i cui profitti dipendono in particolar modo dai costi per i carburanti. Nel settore delle linee aeree Air China (CNE1000001S0) ha perso il 2,7% e China Eastern Airlines (CN0009051771) il 3%. Nel settore del trasporto marittimo China Cosco Holdings (CNE1000002J7) ha perso il 2,7% e Cosco Shipping (CNE000001B58) il 3,5%. Nel settore dell’auto SAIC Motor (CNE000000TY6) ha chiuso in ribasso del 3,8%, Chongqing Changan Automobile (CNE000000R36) del 3,9% e Anhui Jianghuai Automobile (CNE0000018M9) dell’1,6%. L’associazione cinese dei costruttori di automobili ha avvertito che le vendite di veicoli potrebbero crescere quest’anno meno del previsto a causa del difficile contesto macroeconomico. Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,6%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,5% e Zijin Mining (CNE100000502) l’1,6%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dell’1,1% a 20.888,20 punti. William C. Dudley, il Presidente della Fed di New York, ha avvertito che l’economia statunitense non è ancora “fuori pericolo”. Anche sul mercato azionario della città costiera ha pesato inoltre la decisione della Cina di alzare fortemente i prezzi dei carburanti. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,1%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 2,4%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) il 2,4%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,4% e China Life (CN0003580601) il 2,7%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4% e il Kospi a Seul lo 0,2% e il Taiex a Taipei lo 0,9%. Il FTSE Straits Times a Singapore ha guadagnato lo 0,4%.
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