La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite è rimasto invariato a 2.899,24 punti. I prezzi al consumo sono cresciuti lo scorso mese in Cina meno di quanto atteso dagli economisti. La notizia era stata già scontata dal mercato con il rally di ieri. Oggi sono scattate perciò delle prese di beneficio. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,7%, Agricultural Bank of China (CNE100000Q43) lo 0,8%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,2% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) lo 0,8%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dello 0,2%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dello 0,5% e Gemdale (CNE000001790) dell’1,1%.
I minerari hanno beneficiato anche oggi dell’aumento dei prezzi dei metalli. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 4,3%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,2% e Zijin Mining (CNE100000502) l’1,6%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1% a 22.899,80 punti. Anche sulla piazza finanziaria della città costiera sono scattate delle prese di beneficio. Alcuni analisti hanno osservato che nonostante il rallentamento dell’inflazione a gennaio la Banca Centrale della Cina dovrebbe alzare ulteriormente i suoi tassi d’interesse. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha chiuso in ribasso dell’1,6%, Han Seng Bank (HK0011000095) dell’1,7% e Bank of China (CN000A0J3PX9) dello 0,8%. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso l’1,3%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,3% e Sino Land (HK0083000502) il 2,5%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso l’1%, CNOOC (HK0883013259) l’1,2% e Sinopec (CN0005789556) l’1,8%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,1%, il Kospi a Seul lo 0,2% e lo Straits Times a Singapore lo 0,8%. Il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,4%.
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