La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,8% a 2.723,49 punti. Il vice Premier cinese Qi Ji ha dichiarato che la costruzione di alloggi a prezzi accessibili accelererà nei prossimi due-tre mesi. Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha chiuso in rialzo dello 0,5% e Gemdale (CNE000001790) dello 0,8%. Tra i cementieri Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha guadagnato l’1,2%, Fujian Cement (CNE000000CQ8) il 6,1% e Huaxin Cement (CN0008947318) l’1,1%. I minerari hanno beneficiato anche oggi dell’aumento dei prezzi dei metalli. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 3%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) l’1% e Zijin Mining (CNE100000502) il 3,6%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 22.541,70 punti. A frenare il mercato azionario della città costiera sono stati i timori relativi alla situazione negli USA. Obama ed i Repubblicani non hanno ancora raggiunto un accordo sull’innalzamento del tetto del debito pubblico. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha avvertito ieri che uno choc negli USA avrebbe gravi conseguenze nel mondo intero. Tra i titoli dell’Hang Seng China Mobile (HK0941009539) ha perso lo 0,4%, China Life (CN0003580601) lo 0,9%, HSBC (GB0005405286) lo 0,7% e Li & Fung (BMG5485F1445) l’1,5%. Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha guadagnato lo 0,9%, Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) lo 0,4% e PetroChina (CN0009365379) lo 0,2%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso in ribasso dello 0,8%, il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,3%, il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,2% e il Kospi a Seul lo 0,3%.
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