Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 2.649,32 punti. A frenare gli acquisti sono stati ancora una volta i timori legati alla politica monetaria della Cina. Secondo Zhu Baoliang, capo economista del Centro di Informazione Statale, Pechino dovrebbe alzare i suoi tassi d’interesse per ridurre le aspettative di inflazione. Nel settore bancario Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,7%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l’1,6% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1%. Gli operatori hanno osservato che i titoli delle grandi banche cinesi presentano una bassa valutazione.
Sui titoli dei broker sono scattate delle prese di beneficio. Citic Securities (CNE000001DB6) ha perso lo 0,9% e Haitong Securities (CNE000000CK1) lo 0,2%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,1% a 21.859,97 punti. La seduta è stata dominata dalla prudenza. Gli investitori non hanno voluto correre troppi rischi prima della riunione della Fed. Li & Fung (BMG5485F1445) ha guadagnato il 5,6%. Il fornitore di beni di consumo ha comunicato che il suo business con Wal-Mart (US9311421039) crescerà e potrebbe raggiungere la profittabilità già quest’anno. Hang Lung Properties (HK0101000591) ha guadagnato il 2,8%. Standard Chartered ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo immobiliare ad “Outperform”. I bancari hanno registrato una debole performance. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,2%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,6% e Bank of East Asia (HK0023000190) l’1,1%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,5%, il Taiex a Taipei lo 0,3% e il Kospi a Seul lo 0,8%. Il FTSE Straits Times a Singapore ha perso lo 0,4%.
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