Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,1% a 2.926,96 punti. Era da due mesi che il listino cinese non saliva a tali livelli. I titoli dei produttori di terre rare hanno guidato la lista dei rialzi. Inner Mongolia Baotou Steel Rare-Earth (CNE000000T18) ha guadagnato il 10% e Rising Nonferrous Metals (CNE0000012R1) il 3,6%. Il Premier Wen Jiabao ha dichiarato che la Cina sosterrà lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore ed accelererà il ritmo delle operazioni di M&A tra le imprese produttrici di terre rare.
Hainan Rubber ha chiuso in rialzo del 10%. Il prezzo della gomma naturale ha raggiunto un nuovo record storico.
Ancora una seduta negativa per il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dell’1,9% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,6%. Secondo quanto ha riportato ieri il canale televisivo CCTV la città di Pechino consentirà in futuro ai residenti di acquistare al massimo due case e ai non residenti al massimo una casa.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato lo 0,6% a 23.301,84 punti. Il mercato azionario della città costiera ha beneficiato della positiva performance registrata ieri da Wall Street. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 2,1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) l’1,2%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) lo 0,9% e Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,8%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato lo 0,4%, Sinopec (CN0005789556) l’1% e CNOOC (HK0883013259) l’1,9%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York lo 0,8%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul ha perso lo 0,6%, il Taiex a Taipei lo 0,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!