La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 3.042,60 punti. Secondo quanto riporta il canale televisivo “Phoenix TV” l’inflazione sarebbe aumentata a marzo in Cina tra il 5,3% e il 5,4%. Gli economisti si attendono in media un aumento del 5,2%. I dati verrano pubblicati domani. Tra i titoli delle imprese immobiliari China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in ribasso dell’1,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,3% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) del 3,5%. Moody’s ha tagliato l’outlook sul settore immobiliare cinese da “Stable” a “Negative”. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha perso l’1%, Zijin Mining (CNE100000502) lo 0,3% e Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) lo 0,5%. Il prezzo del rame ha perso oggi a Shanghai l’1,5%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,5% a 24,014.00 punti. Anche sulla piazza finanziaria della città costiera hanno pesato i timori legati all’aumento dell’inflazione in Cina. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,2%, Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,3%, Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) l’1,2% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,3%. Nel settore immobiliare Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, Henderson Land (HK0012000102) dello 0,4% e Hang Lung Properties (HK0101000591) dello 0,4%. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,3% e CNOOC (HK0883013259) l’1,1%.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,6% e il FTSE Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,9% e il Taiex a Taipei lo 0,3%.
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