La maggior parte delle borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 3.254,22 punti. Sul listino cinese ha pesato la debole performance dei bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l’1,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l’1,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,6% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 2%. Secondo delle voci di stampa Bank of China lancerà il prossimo marzo un aumento di capitale per migliorare i suoi coefficienti patrimoniali. Jiang Weixin, il Ministro cinese delle Costruzioni, ha inoltre indicato che il Governo limiterà ulteriormente i crediti per l’acquisto delle case per frenare la speculazione edilizia. China Life (CN0003580601) ha perso il 3,1%. La prossima settimana scade il periodo di look up per 19,2 miliardi di titoli della prima impresa cinese delle assicurazioni. Tra i minerari Jiangxi Copper (CN0009070615) ha guadagnato l’1,2% e Yunnan Copper (CNE000000W13) l’1%. Il prezzo del rame è salito ieri a Londra ai suoi più alti livelli degli ultimi sedici mesi.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 22.416,67 punti. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 4,9%. Il gigante dell’alluminio ha annunciato ieri un aumento dei suoi prezzi. Hong Kong Exchanges and Clearing (HK0388034859) ha chiuso in rialzo del 4,8%. La società che gestisce la Borsa di Hong Kong dovrebbe beneficiare dell’incremento delle IPO sulla piazza finanziaria della città costiera. Ancora bene i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha guadagnato il 2% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York per la nona seduta di fila in rialzo.
Tra gli altri listini della regione il Taiex a Taipei ha guadagnato l’1,4%, lo Straits Times a Singapore lo 0,4% e il Kospi a Seul lo 0,9%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,1%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!