La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Dopo sei sedute positive di fila lo Shanghai Composite ha perso l’1,1% a 2.728,48 punti. La Banca Centrale della Cina ha alzato ieri per la seconda settimana consecutiva i rendimenti dei titoli a un anno offerti all’asta sul mercato. La notizia ha aumentato i timori del mercato relativi ad un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse. Secondo quanto riporta inoltre il giornale “Hong Kong Economic” un veicolo finanziario del Governo di Shanghai sarebbe in difficoltà e non potrebbe riuscire a rimborsare i prestiti ricevuti dalle banche a partire da questo mese. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,9%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,8%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 2,4% e Minsheng Banking Corp (CN0005910772) il 4,2%. Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha chiuso in ribasso dell’1,2%, Gemdale (CNE000001790) dell’1% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) del 3,5%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso invariato a 22.061,20 punti. Anche sul mercato azionario della città costiera hanno pesato i timori relativi ad un possibile rialzo dei tassi in Cina. Nel settore bancario Bank of China (CN000A0J3PX9) ha perso l’1,6%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,8% e Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,5%. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,6%. Gli investitori scommettono che il Parlamento greco approverà il piano di austerità indispensabile per ricevere degli aiuti finanziari e per evitare un default. Swire Pacific (HK0019000162) ha chiuso in rialzo del 3,1%. Il conglomerato ha annunciato che potrebbe vendere un importante asset immobiliare.
Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,2%, il FTSE Straits Times a Singapore l’1%, il Kospi a Seul l’1,5% e il Taiex a Taipei l’1,1%.
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